Il deficit commerciale dell’Italia nei confronti dei Paesi extra Ue è aumentato a giugno a -1,5 miliardi, in lieve incremento rispetto al deficit di giugno 2010 di 1,4 miliardi. E’ l’ISTAT a riferire ciò. Le esportazioni non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono scese del 2,2%. Nell’ultimo trimestre (aprile-giugno) la dinamica rispetto al trimestre precedente risulta positiva per le esportazioni (+1,6%) e negativa per le importazioni (-0,5%). La crescita tendenziale è sempre positiva e analoga per importazioni (+8,1%) ed esportazioni (+7,8%) ma c’è un grande rallentamento rispetto alla dinamica dei mesi passati. E’ aumentato Il deficit del comparto energetico rispetto ad un anno fa (rispettivamente -4,8 e -4,1 miliardi), ma la crescita nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 2,7 miliardi di giugno 2010 a 3,2 miliardi di giugno 2011. Le esportazioni segnano una crescita in tutti i principali comparti, con tassi superiori alla media per i beni di consumo non durevoli (+10,7%), i beni strumentali (+8,5%) e i beni di consumo durevoli (+8,1%). Da sottolineare , poi, che, a giugno, le importazioni di energia (+13,9%) e di prodotti intermedi (+12,1%) hanno avuto un grande incremento, superiore alla media. Le importazioni, invece, hanno subito un calo per quanto concerne i beni di consumo durevoli (-21,5%) e quelli strumentali (-6,2%).